La dentatura e le gengive dell'essere umano costituiscono un incredibile ed eccezionale apparato capace di triturare qualsivoglia tipo di cibo e capace di preservarsi dai danni causati dalla ricca flora batterica della bocca. L'evoluzione ha fatto in modo che questo organo meraviglioso funzionasse meglio con un'alimentazione "naturale".
Purtroppo l'alimentazione ideale differisce moltissimo da quella che pratichiamo oggi: cibi raffinati, cibi dolci, cibi morbidi, cibi cotti e con grande prevalenza di alimenti non vegetali. Per questo motivo la nostra bocca viene sollecitata in modo innaturale ed è per questo che si sviluppano due malattie tipiche. La carie e la parodontite (detta anche piorrea).
Di queste malattie l'uomo preistorico non soffriva affatto. É sorprendente il fatto che la carie è la malattia in assoluto più diffusa al mondo e che la paradontite colpisce in Italia oltre 10 milioni di persone. La parodontite è quella malattie che porta le persone anziane a perdere progressivamente tutti i denti e a dover ricorrere alle protesi. Sono questi i motivi che ci spingono a consigliare fortemente un programma di prevenzione permanente di queste malattie.
Innanzitutto bisognerebbe alimentarsi con cibi il più possibile "naturali" cibi non raffinati (non confezionati), ricchi di fibra (frutta e verdura), al naturale (senza aggiunte di coloranti e conservanti), poco o per niente cotti (quindi anche più duri), cibi non contenenti zuccheri (i peggiori sono miele e cioccolato). Poi è fondamentale astenersi dal fumo (un vero disastro per le gengive) e imparare a lavarsi i denti tutte le volte che ci si alimenta.
La tecnica di lavaggio quotidiano è molto importante: sbagliando tecnica non solo l'igiene non riesce e rimane ancora dello sporco ma, addirittura, si possono fare dei danni sia ai denti che alle a gengive. E chiaro che se quotidianamente si fa colazione, pranzo e cena ci si dovrebbe lavare i denti tre volte, ma se si fanno merende o si assume un caffè zuccherato bisognerebbe aggiungere altri lavaggi.
La seduta di mantenimento igienico dura mediamente un'ora. L'igienista inizia la seduta valutando lo stato di denti e gengive. Si cerca la placca cioè un deposito fresco di cibo. Si cerca il tartaro cioè il deposito calcareo formatosi sulla placca. Si cerca il sanguinamento delle gengive. Si cercano le tasche cioè delle fessure tra gengiva e dente al cui interno si possono accumulare dei residui alimentari. Quindi si procede con la pulizia vera e propria che si avvale di strumenti ad ultrasuoni e di strumenti manuali a seconda delle necessità. Dopo aver ripulito tutto, i denti vengono lisciati e lucidati. Se possibile, vengono anche rimosse le macchie causate da caffè e fumo. Viene inoltre applicato il fluoro per rinnovare lo smalto dei denti e la sensibilità. Infine vengono nuovamente spiegate le tecniche di spazzolamento quotidiano e date indicazioni specifiche per mantenersi puliti a casa.
La seduta di mantenimento igienico è pure l'occasione per esprimere i disagi che la bocca ha avvertito nei mesi precedenti e l'occasione per richiedere una valutazione estetica (colore e forma dei denti e del sonico).
Queste segnalazioni servono per fare uno studio specifico. Se l'igienista non ravvede la presenza di particolari situazioni patologiche nè viene espressa la presenza di particolari disagi, la seduta si conclude e ne viene assegnata una successiva. In caso contrario si effettua un controllo supplementare del dentista per le decisioni del caso.
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